Uno studio pubblicato su The Lancet, che revisiona la letteratura medica pubblicata nei vari paesi negli ultimi anni sul tema, indica percentuali medie di prevalenza dello 0,7 per cento nelle ragazze adolescenti per l’anoressia e l’1-2 per cento per la bulimia tra donne di 16-35 anni di età.
In America questo fenomeno costituisce la prima causa di morte per malattia mentale, ma tuttavia, se la diagnosi viene fatta precocemente, con un trattamento intensivo e completo sotto il profilo sia medico che psichiatrico, queste patologie hanno buone probabilità di venire superate.
Si parla infatti del recupero, per gli anoressici, del 15% del proprio peso con una regolarizzazione – per le donne – del ciclo mestruale, interrotto durante la malattia. Molto lungo, secondo i medici, il tempo di recupero, che può andare dai 57 agli 80 mesi.
Diverso discorso invece per la bulimia nervosa, che può contare una percentuale di recupero del 50/70% dei casi trattati tempestivamente.
Entrambe le patologie – ma soprattutto l’anoressia – oltre che gli Stati Uniti dove si registra il più alto tasso di casi, sta prendendo sempre più piede anche nei paesi d’Oriente, dove le percentuali di casi stanno aumentando in maniera esponenziale.