I produttori del Gavi per Fondazione Uspidalet

I produttori del Gavi per Fondazione Uspidalet

Orietta Alice, Amministratore Delegato Cantine Produttori del Gavi e Andrea Pancotti, enologo.

Ci sono tanti modi per fare del bene,

questo lo sa bene Orietta Alice, amministratore delegato delle Cantine Produttori del Gavi, che per il terzo anno consecutivo ha deciso, in questo periodo natalizio, di organizzare un evento benefico tramite la vendita delle bottiglie di vino.
Un’iniziativa nata per caso, che però sta crescendo ad ogni edizione, segno di quanto le persone siano sensibili al prossimo:

“Abbiamo messo in vendita 300 bottiglie del nostro vino in favore della Fondazione Uspidalet – ha commentato Orietta Alice – perché crediamo sia importante sostenere le realtà del nostro territorio, specie quando parliamo di bambini e di Ospedale”.

Il ricavato delle bottiglie sarà interamente devoluto alla Fondazione Uspidalet, impegnata in questo periodo nella raccolta fondi per il progetto denominato “Nirvana”, una tecnologia per la riabilitazione, capace di proiettare immagini a muro o pavimento, che sa riconoscere i movimenti umani.

La strumentazione sarà data in dotazione all’Ospedale Infantile Cesare Arrigo di Alessandria.

“Ci siamo consultati durante una riunione del consiglio di amministrazione e abbiamo scelto proprio la Fondazione Uspidalet, in quanto da anni ormai è inserita nel nostro territorio e con competenza e serietà porta a termine progetti che sono molto importanti per l’intera comunità, specie in un settore così delicato e importante quale è la sanità”.

“Ci fa davvero molto piacere che la Cantina Produttori del Gavi abbia pensato a noi – ha commentato il presidente della Fondazione Uspidalet, Bruno Lulani – queste iniziative spontanee ci spronano ancor di più ad andare avanti e a fare sempre meglio.

Noi ci occupiamo di sanità, di bambini e di rendere la nostra struttura ospedaliera sempre più all’avanguardia. Sono tempi difficili e nulla è automatico, per cui ringraziamo Orietta Alice e la Cantina Produttori del Gavi, la loro sensibilità e la loro voglia di fare del bene, che bene si sposano con il nostro operato”.