Grazie alla tassa d’iscrizione ed al generoso contributo di molti sponsor della manifestazione, si è potuto aggiungere un tassello importante al progetto, del valore totale di 120 mila euro. Il costo di questo macchinario è alto perchè è fondamentale soprattutto per il bambino, perché permette di limitare l’impiego di radiazioni ionizzanti rispetto a quanto avviene per il paziente adulto e consente di monitorare in modo meno invasivo e meno costoso determinate patologie, come le malattie infiammatorie croniche intestinali.
“Sappiamo dell’impegno della Fondazione Uspidalet per dotare gli ospedali alessandrini dei migliori macchinari per curare i bambini – ha detto Massimiliano Campora – e volevamo far parte anche noi di questa idea, di questo progetto che ha come punto di riferimento i più piccoli, che sono il nostro futuro”.
Il progetto “uno sguardo profondo” è stato illustrato, durante il raduno, dalla dottoressa Augusta Tentori che insieme al dottor Stefano Barbero sono stati i proponenti del progetto.
La somma donata è stata consegnata al presidente della Fondazione Uspidalet Bruno Lulani.