Vent’anni di Marameo, tra sorrisi e nasi rossi

Vent'anni di Marameo, tra sorrisi e nasi rossi

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Amano dire che il loro è un volontariato leggero, ma non fatto alla leggera.

Sono i clown di Marameo, l’associazione onlus di Alessandria che da vent’anni entra negli ospedali alessandrini per donare un sorriso a chi lo desidera e a chi lo vuole. Sì perché ci sono anche persone che non vogliono ricevere la loro allegria mentre sono ricoverate, ma i Marameo ammettono di aver imparato anche ad accettare il rifiuto di chi in un momento così delicato non ha voglia di condividere sorrisi.
Abbiamo parlato con Andrea Ivaldi, presidente dell’associazione Marameo e conosciuto anche come clown Charly: 40 anni, un grande entusiasmo che traspare dalle sue parole, una storia di famiglia nel volontariato in generale. Andrea ha seguito l’attività dell’associazione alessandrina fin dai suoi esordi, vent’anni fa: vide l’annuncio su un giornale e decise di provarci. Dopo un corso di preparazione entrò a far parte dei 40 clown che portavano un po’ di allegria fra i reparti del Santi Antonio e Biagio, Borsalino e Cesare Arrigo.

“Noi non siamo clown professionisti – dice Andrea Ivaldi – abbiamo una predisposizione a vedere il lato positivo delle situazioni e lo vogliamo sfruttare per chi in un determinato momento della vita quel lato positivo fa fatica a vederlo”.

Un incontro con il vero Patch Adams, il medico statunitense che negli anni 70 per primo pensò di portare i clown negli ospedali come terapia per i malati, ha confermato a tutti che quello era il percorso giusto da fare.

Sono in 40 attualmente i clown Marameo e tutti fanno altri lavori, ma quando hanno tempo indossano il loro naso rosso e vanno a regalare sorrisi in corsia. In tanti anni di volontariato, i Marameo non ricordano il nome di una persona in particolare o la sua malattia, ma ricordano sempre il suo sorriso e l’emozione provata durante l’incontro.

Per questo quando sabato sera si sono trovati clown, bambini e famiglie per festeggiare i 20 anni di attività dei Marameo, l’auditorium San Baudolino era gremito di persone.
Una parte del ricavato della serata è stato devoluto anche alla Fondazione Uspidalet, che lo ha convogliato sul progetto Uno sguardo profondo per l’acquisto di Ecografo di alta fascia con monitor HD destinato al reparto di radiologia dell’ospedale infantile di Alessandria.

“Non ci sono limiti di età per entrare a far parte della squadra di Marameo” dice Andrea Ivaldi “solo il desiderio di mettersi in gioco, di essere aperti a ricevere e a donare”.

“Quando smetterà?” chiedo al presidente dell’associazione Marameo
“Fino a quando le mie mani saranno capaci di fare dei palloncini, ci sarà tempo per rimanere un clown”.

Grazie Marameo!