La realizzazione di un Giardino Sensoriale, all’interno del parco del Presidio Riabilitativo Borsalino, si affianca e completa il progetto Casa Amica con il comune obiettivo di ottimizzare la vivibilità dell’ambiente interno ed esterno a favore delle persone disabili.
Si tratta di un vero e proprio percorso di riabilitazione grazie ad una umanizzazione delle terapie sanitarie, che attraverso le tecnologie, la cultura, l’accesso a nuove possibilità, sensazioni, emozioni, contribuisce a creare nel paziente stimolo a superare barriere, ad incrementare le relazioni, a riappropriarsi del proprio rapporto con la realtà e con le altre persone, a riconciliarsi con il mondo esterno e con sè stesso attraverso l’esperienza del contatto con la natura.
Il Giardino Sensoriale è un’area di verde in cui la persona disabile si confronta con il riutilizzo dello spazio esterno, nell’ambito del quale si sviluppano sentieri floreali,vasi e colture, accessibili per le persone in carrozzina, con caratteristiche sensoriali precise (colori, profumi, pavimentazione).
All’interno di tale percorso è prevista la presenza di una serra terapeutica, almeno di dimensioni di 30-40 mq, con possibilità “di accesso e di uso” ad utenti in carrozzina, con lo scopo di dare la possibilità a chi è in stato vegetativo di “ricevere”stimoli naturali forti (profumi, colori etc.). Per chi è disabile (con diversi gradi di severità) di poter utilizzare il percorso sensoriale come stimolo anche per superare e adattarsi a diverse barriere ( percorso con ciottolato, con piccoli gradini, con modesti sali-scendi, etc.) ma soprattutto per "(ri-)imparare" a coltivare una pianta (es. un fiore , delle piante medicinali) e a seguirne lo sviluppo nel corso della sua degenza, D-H, e/o ambulatorio. Il percorso può altresì rappresentare una modalità per scaricare l’ansia.
Inoltre per i familiari dei traumatizzati rappresenta in prima istanza una modalità per vivere, attraverso l’ aspetto conoscitivo ed emotivo che la natura offre, la lenizione della propria sofferenza interiore, sia in seconda istanza per inserire il loro maternage in quello più ampio di Madre Natura.